lunedì 29 ottobre 2012

Tal eletto tal elettore


Mi permetto di intervenire sul più che condivisibile commento del Meglio del Calcio Spettacolo sulla dicotomia Maccagnuni / Lavoratori della classe politica locale. 
Il problema non è solo la presenza fisica di alcuni personaggi sugli scranni, quanto il fatto che gli elettori siano stati così ingenui (eufemismo) da votarli. 
Mi trovo spesso a disagio nel J'accuse verso la rappresentanza politica. In primis perchè di fatto le leggi elettorali (a livello nazionale e regionale) sono delle anatre zoppe...che ci sussurano all'orecchio "o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra".. in secundis perchè ritengo che gli eletti siano specchio degli elettori. E dato che ho rossore in faccia, talora anche a sproposito, nel constatare l'inadeguatezza di un rappresentante politico mi rammarico facendo un (laico) mea culpa mea grandissima culpa...anche quando il succitato non appartenga al mio stesso orizzonte valoriale. 
Usando un linguaggio aziendalistico sposato dai nostri amministratori già nei ruggenti anni Novanta  per dare un imprimatur di modernismo ed efficenza alla cosa pubblica: i dirigenti dell'amministrazione pubblica sanno di essere controllati poco o per niente dai loro azionisti (ovvero noi elettori).
E' un po' come andare a scuola e sapere di non essere interrogati. Una pacchia.
Certo l'antico adagio rossiniano "l'occasione fa l'uomo ladro" è sempre valido.. tuttavia è la percezione diffusa della disattenzione collettiva che infonde nella classe politica quella sensazione di impunità/irresponsabilità che da tempo la contraddistigue.
Nel nostro sistema, dal locale al sovranazionale (l'attività dei nostri europarlamentari è ancora ambito poco valutato), dell'accountability , ovvero del rendere conto di ciò che è stato fatto, è fregato solo a una parte minoritaria dell'elettorato, spesso additata a turno come giustizialista, partigiana, invadente, incompetente e, ultimo ma non meno importante, rompicazzi.
Pertanto ben venga un bagno di umiltà della classe politica e una riduzione in scala dei loro organici a fronte dei movimenti di protesta e, spero, di proposta. Ma ciò che mi auguro è il risveglio del senso civico e una sua distribuzione normale. Pagare le tasse tutti e pretendere che tutti le pagano è già un primo utile passo da cui discendono a cascata gli altri successivi step.


6 commenti:

tu sai chi ha detto...

mi inchino!

lo so chi sei ha detto...

mi 'nchione

Il Meglio del Calcio Spettacolo ha detto...

in buona sostanza la colpa è nostra che votiamo sempre a dick of dog....

freddy mercury ha detto...

siti tutti arrusi allora

il Natalé ha detto...

TALE LETTO TALE LETTORE!

tu sai che sei ha detto...

minchino