IL SANTI’ISIDORO E LA FONTE DELL’ETERNA GIOVINEZZA: 3 NUOVI ACQUISTI PER UN FUTURO RADIOSO

Il progetto targato Sant’Isidoro va avanti. E con gli ultimi arrivi c’è da aspettarsi che lo faccia per ancora molto tempo. E’ questa la nuova e condivisibile campagna acquisti che il presidente Scardina sta portando avanti per rinnovare la rosa della squadra bagherese, al centro di una vera e propria rivoluzione tecnica. Andato via mister Marco Mineo, Scardina ha deciso di sostituirlo con Carmelo Tripoli, uno dei tecnici più giovani e promettente della provincia di Palermo. Tra i pali è ufficiale l’acquisto di Nicola Sorci, ex Mareluna e portiere di assoluta sicurezza, che assieme a Gaetano Scianna forma una coppia di estremi difensori da far invidia a molte società della categoria. Per quanto riguarda il parco dei giocatori di movimento, il presidentissimo bagherese ha calato un tris d’assi di assoluto valore, accaparrandosi tre giovani cercati da molte società della provincia e della regione, ma che hanno preferito sposare il progetto a lungo termine della formazione biancorossa. I tre ragazzi conoscono bene mister Tripoli, visto che lo hanno avuto come allenatore la scorsa stagione nella trionfale cavalcata dell’Under 21 del Mareluna che si è fermato soltanto ai calci di rigore contro i più quotati avversari dell’Acireale. In ordine di apparizione fotografica, si tratta di Fabio Crivello, laterale classe ’92, Marco Pisciotta, pivot del ’92 e Anthony Puleo, universale anch’egli nato nel 1992 e uno dei giovani più completi e ricercati del panorama giovanile calcettistico. E’ ufficiale anche l’ingaggio di Vincenzo Fucarino nel ruolo di fisioterapista, mentre a sostituire Gaetano Lo Verso nelle vesti di preparatore atletico la società sta prendendo le giuste precauzioni di comune accordo con mister Tripoli, e a breve comunicheranno il nuovo nome che farà parte dell’organigramma tecnico a disposizione del nuovo allenatore del Sant’Isidoro. + Il raduno, con la conseguente prima parte della preparazione, si terrà giorno 30 luglio al “Principi di Rammacca”. Salvatore Orifici