Reduci dalla bella vittoria casalinga ottenuta contro i catanesi della Futsal Battiati, il Sant'Isidoro di mister Marco Mineo era chiamato a confermare lo splendido stato di forma fisico-mentale nella difficile trasferta, sempre in quel di Catania, contro la M&M Futsal, invischiata in zone meno nobili di classifica rispetto ai bagheresi e, quindi, desiderosi di mettere punti in cascina per raggiungere una salvezza tranquilla.
Sin dalle prime battute si è potuto assistere ad un match a di poco maschio, duro e molto spigoloso, che ha messo subito in mostra le doti dei padroni di casa, bravi nell'indirizzare a proprio favore tutti gli episodi dubbi, provocando e innervosendo molto gli avversari e influenzando parecchio i direttori di gara.
Come da diverse giornate a questa parte, mister Mineo ha dovuto rinunciare a Vincenzo Tripoli, ancora sotto le cure del fisioterapista di squadra, dott. Marco D'Amico. Alla lista degli indisponili, inoltre, si era aggiunto all'ultimo minuto anche il febbricitante Tony Di Salvo, che in queste giornate si era distinto per l'invidiabile forma atletica e psichica.
I bagheresi partono subito male, subendo la rete dello svantaggio causata da uno sbagliato approccio mentale che gli uomini di Mineo hanno dato al match. Come già detto in precedenza, la partita si è distinta per l'aggressività e la durezza che le due squadre hanno messo in campo sin dall'inizio, ma l'arbitraggio “all'inglese” dei due direttori di gara non ha permesso la corretta continuazione del gioco, fin troppo scorrevole. A farne le spese, in questo caso, è lo spettacolo, limitato non di poco dalla mancata presenza del duo arbitrale.
Tuttavia, il Sant'Isidoro non è la solita squadra vista fino a questo momento: subisce la rete del 2-0, perde capitan Speciale per infortunio e incassa anche il punto del 3 a 0.
A questo punto Mineo rimescola le carte in tavola, inserendo in campo gente determinata e mai sazia come D'Agati e Serauto, che offrono nuova linfa e freschezza alle azioni dei bagheresi, migliorando di molto la manovra dei biancorossi. Lo stesso Serauto, in mischia allo scadere della prima frazione, ha la forza e l'opportunismo di accorciare le distanze e mantenere viva la speranza di rimonta degli ospiti.
Nel secondo tempo il Sant'Isidoro imprime nella gara maggiore determinazione e voglia, trascurando fisiologicamente la lucidità. La partita, intanto, continua ad essere brutta e cattiva, con i bagheresi alla ricerca del gol e i padroni di casa chiusi in difesa pronti a ripartire in contropiede. A pochi minuti dalla fine dell'incontro, Losanno trova il gol del 2 a 3 grazie ad un tiro dalla distanza deviato da diversi componenti della difesa catanese. Il Sant'Isidoro ci crede, e con D'Agati ha la clamorosa opportunità di arrivare al 3-3, dopo un'azione di contropiede magistralmente orchestrata dalla squadra di Mineo: poca lucidità del pivot bagherese dinanzi al portiere avversario e occasione gettata alle ortiche. Per la dura legge del calcio che dice “Gol sbagliato, gol subito”, i padroni di casa riescono a ripartire nell'azione immediatamente successiva all'errore di D'Agati, procurandosi un tiro libero e trasformandolo nella rete del 4-2 che ha virtualmente chiuso le ostilità. Per le statistiche, da segnalare la rete del 5-2 allo scadere del tempo, sempre dal dischetto del tiro libero.
Commento mister Marco Mineo:
"Non sono pienamente soddisfatto di come sia andata la gara, ma grazie ad una serie di risultati favorevoli rimaniamo la terza forza del campionato e ciò non può che farmi piacere. I ragazzi stanno facendo benissimo – ha voluto sottolineare Mineo -, nonostante non riesca mai ad avere l'organico a pieno regime a causa di infortuni, squalifiche e quant'altro. E' vero, oggi non abbiamo disputato una grande gara in quanto abbiamo peccato di poca lucidità, dovuta anche all'assenza forzata di Peppe Speciale, uscito anzitempo per infortunio. Sono molto soddisfatto del gruppo, dello staff, di tutto. Non mi sarei mai immaginato essere, a questo punto del campionato, terzo in classifica ad un solo punto dalla seconda piazza. Continuiamo a lottare per riuscire a coronare un sogno per questa società: i play-off.
Salvatore Orifici
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