Si chiude con un’altra vittoria esterna, il girone di andate del campionato di Serie C1 siciliano per il Sant’Isidoro di mister Marco Mineo, capace di inanellare il 7 risultato utile consecutivo in quel di Enna, dove i biancorossi hanno dato vita ad un match difficile, vinto con il cuore e con i denti. Con questa vittoria, i bagheresi si piazzano al terzo posto in graduatoria, alle spalle della capolista Tidona C5, distante tre lunghezze, e del Trinakria C5, prossima avversaria del Sant’Isidoro, sopra di appena un punto.
Iniziando l’analisi del match, quella tra i padroni di casa dell’Ennese e gli ospiti del Sant’Isidoro è una gara molto accesa e combattuta sin dai primi minuti di gioco. D’altronde, le premesse c'erano tutte visto che si affrontavano due squadre in salute: l'ennese, infatti, dopo il ritorno in panca di Rizza aveva da poco conquistato la finale di Coppa Italia ai danni del più quotato Trinakria.
Parte benissimo la squadra di casa con un gol in apertura di Longi, lesto ad approfittare di una dormita colossale del quintetto biancorosso.
Il Sant’Isidoro, però, reagisce da grande squadra, creando 4-5 palle gol con Speciale, Losanno e Riesi, recuperato a tempo di record dal fisioterapista D’Amico il quale sta curando anche Tripoli. Gli ospiti vedono premiate le loro offensive pervenendo al pareggio con Paolo Riesi, che con un gran tiro beffa Avanzato. Tuttavia l’Ennese, mai doma, ripassa in vantaggio con Marino, il quale con un bolide trafigge l'incolpevole Scianna. I biancorossi non ci stanno e con uno spietato uno-due si portano prima in parità e poi in vantaggio: inizialmente è Tony Di Salvo a trafiggere il portiere di casa, raccogliendo un bell'assist di Losanno; poi lo stesso Di Salvo imbecca Riesi, che di testa porta in vantaggio i biancorossi. Nel finale di tempo, però, mister Rizza trasforma un tiro libero portando la squadra di casa in parità.
La ripresa si apre ancora con un Sant'Isidoro molle, che subisce meritatamente il gol dello svantaggio con una bordata di Longi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. I bagheresi accusano il colpo, dando il fianco a molte ripartenze avversarie, dove Scianna è costretto a fare gli straordinari. Quando meno te l'aspetti, nel miglior momento dei padroni di casa, Paolo Riesi scambia con Losanno e supera l’estremo difensore casalingo. A questo punto l'Ennese attacca a spron battuto, sbattendo sulla solida difesa ospite, in grado anche di rilanciare il contropiede letale che permette al sempre positivo Speciale di segnare la rete del momentaneo vantaggio con una ripartenza perfetta conclusa da una bordata del capitano biancorosso. Giamo, dell’Ennese, non ci sta e pareggia i conti, chiudendo una palla al secondo palo. Allo scadere accade di tutto: prima Losanno segna il vantaggio per i bagheresi con freddezza e precisione; poi gli arbitri concedono un generoso rigore all'Ennese, espellendo per l’occasione anche Tony Di Salvo. Scianna (nella foto) para il rigore di Rizza, e in 4 uomini i ragazzi di Mineo riescono nell’impresa di non prendere gol.
Una vittoria sudata e sofferta, con l’Ennese che avrebbe sicuramente meritato almeno il pareggio.
Commento di mister Mineo:
"Felice e contento ma non pienamente soddisfatto. Avevo detto ai ragazzi che era dura, e così è stata. Non abbiamo giocato benissimo, ma con il cuore siamo andati a vincere una gara importante. Devo essere sincero e ammetto che l'ennese non meritava la sconfitta. Noi abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che, tuttavia, non guasta mai. Adesso possiamo tirare le somme di questo meraviglioso girone d’andata, che dice terzo posto in classifica e miglior attacco del girone, cose che mi fa essere pienamente soddisfatto del lavoro che stiamo facendo. Ricordo, tuttavia, che ancora mancano 11 punti alla salvezza e soltanto dopo il raggiungimento dei 40 possiamo parlare di altro. In chiusura, un cenno al preparatore dei portieri, Totò Lipari: se Scianna oggi ha fatto quello che ha fatto, ovvero miracoli in continuazione e aver neutralizzato un rigore, è soprattutto merito del preparatore, che assieme a mister Lo Verso e al dott. D’Amico formano uno staff di sicuro affidamento”.
Salvatore Orifici
1 commento:
grande Sant' Isidoro
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