Ruby, Berlusconi e il PID

Riassunto per chi non avesse ascoltato le recenti news di Repubblica sulle presunte perfomance di Mister B.

• Milano, 27 Maggio 2010. In questura una ragazza di origine marocchina, Ruby (vedi foto), afferma di esser stata rilasciata, durante un interrogatorio con accusa di furto e in stato di fermo in questura,  grazie all'intervento telefonico della Presidenza del Consiglio. La minorenne (all' epoca 17 anni e 6 mesi, trasferitasi a Milano da Letojanni, località balneare prediletta dal Direttore, tutto torna) afferma inoltre, grazie ai buoni uffici di Emilio Fede e Lele Mora, di aver partecipato nella residenza del Premier al "Bunga bunga", un rito sessuale di gruppo che Mister B. ha mutuato dall' amico Gheddafi. Trattasi secondo la vulgata di sesso di gruppo tergum oriented che si conclude con abluzioni collettive in piscina, nudi naturalmente.
• Da giorni alcune partecipanti a recenti ricevimenti del premier vengono catechizzate nello studio dell' avvocato Ghedini, raccomandazioni legali volte a salvaguardare l'onorabilità del premier e puntualizzanti la non attendibilità di Ruby, matta, malandrina o malintesa dai magistrati che conducono l' inchiesta.
• Che si tratti di fantasie, tentativi di ricatto o mero disvelamento di una vita personale piena di impegni particolari, rimane il fatto di come sia vulnerabile (e ricattabile) la funzione pubblica che Mister B. rappresenta.
• Ricordo che il neonato, e cattolicissimo, PID (Partito per l' Italia di Domani), guidato da Saverio Romano, Totò Cuffaro e Calogero Mannino, e che fa dell' integrità morale e della difesa dei valori della famiglia una bandiera, ha votato la fiducia al governo Berlusconi e lo sostiene tuttora.