lunedì 20 settembre 2010

Interista diventi pazzo..tutto gira intorno a te

Come appreso oggi dal bellissimo scoop di Fulvio Bianchi, giornalista di Repubblica, sarebbero in arrivo nuove telefonate con protagonista l’ex presidente dell’Inter all’epoca delle indagini di Calciopoli.

È stato scoperto che Facchetti aveva due telefonini, uno intestato all´agenzia di assicurazioni e l´altro all´Inter. Sul secondo, che deve essere ancora “aperto”, ci dovrebbero essere le chiamate con Pairetto, Bergamo e Ghirelli.

Questo il passaggio più importante. Proviamo a fare un pò di chiarezza, perchè qualcuno potrebbe interpretarne male il significato. Come sappiamo, tutte le telefonate intercettate durante l’indagine penale nei confronti di Moggi & co. (in realtà sono “contatti”, non necessariamente chiamate: ci sono anche quelle non andate a buon fine) sono oltre 170.000. Una mole mostruosa, che al solo pensarci viene paura sì, ma a noi cittadini! (ormai lo diamo per scontato.. fermatevi un attimo e ripetete: centosettantamilatelefonate! Pagate da noi, signori e signore.. Che almeno vengano utilizzate appieno, e nel modo corretto!)

Assieme a tutte queste telefonate, la difesa Moggi – grazie soprattutto al lavoro dell’ingegnere Roberto Porta, perito informatico – ha a disposizione un database con tutti i contatti, in entrata e in uscita, per ogni utenza dei soggetti intercettati. Tra questi utenti non c’è mai stato Giacinto Facchetti (ed è il vero motivo per cui chi la chiama Calciopoli è in malafede, essendo stata solo “Moggiopoli”). E il fatto che sia passato a miglior vita umanamente dispiace – sul serio -, ma non è colpa nostra, nè di Luciano Moggi e compagnia, e le sue telefonate devono essere trattate come quelle di tutti gli altri (se non altro perchè, in qualità di presidente dell’Inter, la rappresentava anche legalmente in ogni suo gesto, sia buono che “cattivo”).

Tra gli intercettati c’erano gli indagati di Moggiopoli: Bergamo, Pairetto, Ghirelli, Moggi (ovviamente), De Santis, ecc.. Ed è qui che entra in gioco l’altro perito, Nicola Penta, colui che materialmente ascolta le telefonate intercettate, alla ricerca di prove (e ancora ne mancano 70.000 e passa..). Cosa si è fatto, finora? Non potendo ascoltare in tempi brevi tutte le telefonate una ad una, si sono selezionate quelle risultanti dall’incrocio dell’utenza intercettata con – in entrata o in uscita – un’utenza immessa nel database. Esempio, così è più facile. Per ascoltare tutte le telefonate di Paolo Bergamo con.. chessò.. Giacinto Facchetti, si è fatta una ricerca telematica inserendo il numero del cell. di Facchetti e vedendo se ci fossero chiamate da o per il telefono di Bergamo. Ovviamente l’abbiamo fatta semplice, per capirci (ma Penta sa bene quanto lavoro ci sia dietro..).

Quello che Bianchi incredibilmente ci racconta è che, finora, le telefonate emerse pare siano quelle provenienti dal cellulare “privato” (aziendale, ma non sportivo) dell’ex presidente nerazzurro. Pare però – almeno questo hanno scoperto i difensori di Moggi – che ve ne fosse un altro, di cellulare. Addirittura intestato all’Inter. E che quindi presumibilmente Facchetti usasse con più frequenza per scopi “sportivi” (non usiamo la parola “illeciti”, che siamo garantisti con tutti, e ci mancherebbe altro). Quello che in queste ore si sta facendo è infatti incrociare le utenze di Pairetto, Bergamo e Ghirelli, fra gli altri, con il numero del cellulare “interista” scoperto. Il risultato? Nessuno ancora lo sa. Ma di sicuro a Milano qualcuno non dormirà tranquillo, dopo questa notizia.

(di Antonio Corsa)

Nessun commento: