La holding Oleificio Scardina, azionista di maggioranza del Sant'Isidoro F.C., medita per basse motivazioni economiche di giocare le partite in casa, nonchè allenarsi, presso il Pala Oreto di Palermo, abbandonando così lo storico vecchio impianto sito au rettifilu, che, come il coevo Wembley, verrà demolito per far posto a un centro convegni. Pare che al lotto di terreno sia fortemente interessato il Comune di Bagheria che in passato ha già noleggiato l'impianto per alcune manifestazioni pubbliche (ultimo un riuscitissimo, nonostante la brezza dicembrina, saggio di danza open air -ahimè coincidente con il matrimonio Guzzino vs Di Salvo-).La trattativa è più che delicata: vuoi per meri meccanismi elettorali (secondo l'on. Tripoli si potrebbe dare l'area in gestione agli lsu del comune e farla coltivare a tabacco per pipa), vuoi per motivi affettivi (cosa fare delle tribune in mogano donate dall'artigiano Boino? trasferirle al PalaOreto o alla prossima vampa i San Giuseppe?), vuoi soprattutto per inaspettate ricadute economico-legali.
Infatti, l'avv.Vanella, rappresentante legale di un folto comitato di tifosi di cui fa parte lui solo e basta, ha inoltrato lettera di protesta in carta bollata al Presidente Scardina. Il succo della lettera, redatta con la solita prosa di alta scuola forense, è riassumibile nella frase in calce al documento: «E a mia a benzina cu ma paga?????». Si attende ancora risposta ufficiale della presidenza per gettare luce una volta per tutte su questa intricata vicenda.
Intanto l'avvocato, in pieno stile Carlo Taormina, si è presentato a casa del dg Gambino con una guantiera di dolci pur di vedere accolte le proprie istanze...Pare però che il padrone di casa, abbia scambiato la scenetta, in effetti inverosimile conoscendo la prodigalità del Vanella, per un' allucinazione partorita delle febbri malariche che lo segregano da sabato in casa...
gaetano
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