Siamo tutti figli di Alessandro Liga

In occasione del tradizionale rituale di degradazione tenutosi al resort "La Madonnina" località Traversa in Bagheria (PA), il quarto segreto di Fatima, finora gelosamente custodito dalle autorità vaticane, è stato rivelato urbi et orbi: siamo tutti figli di Alessandro Liga.

Il profeta del calcio a 5 che ha imperversato dalla seconda metà degli anni 90 fino ai primissimi anni del secondo millennio ha dichiarato la sua escatologia: "In verità, in verità vi dico: io vi ho creato". E levando lo sguardo ha continuato: "Ho creato te Giovanni Mineo, io ti lanciavo e tu creavi, ogni palla un goal. Io ho creato te Fabio Gargano, con me sei diventato un cirneco dell' area di rigore...Io ho creato te Fabio Vanella, un tempo tutto tacco e punta...".

Dopo circa 80 minuti di arte oratoria e due intervalli tecnici per svuotamento vesciche, il profeta ha distribuito ai suoi discepoli secchi di acqua e limoni: " E ora stricatemi tutti i cugghiuna !". Purtroppo il rito eucaristico è stato rinviato causa indisponibilità del cameriere albanese Benny, che, di fede ortodossa, non ha ritenuto opportuno ospitare il pagano sacramento all' interno dell'attività commerciale. 

Un demone, chimato dal volgo "Zicca", ha cercato più volte di interrompere il discorso della montagna..anzi della collina, ma i fedeli lo hanno cacciato come mercante dal tempio, specie dopo aver ravvisato in lui l'empio marchio della schizzata bianca sul maglione, simbolo di promiscuità e arrusaggine. Levati in alto i calici i discepoli sono andati ognuno per la propria strada: 

• Faboa, preso dal suo delirio di onnipotenza, ha iniziato a gridare "sugnu u chiù forte parrì", salvo poi crollare in un pianto liberatorio per la tensione accumulata in questi giorni di attesa epifanica. 
• Ignazino si è dato alla macchia per cercare "gli scappati", la cosca perdente capitanata da Paolo Ducato, il Ciacone, il Maturo, u 6 e u 60 (già ex Spectre).
• Filippone è precipitato ignudo in una boscaglia di rovi abitata da soli porcospini ed istrici. Il suddetto è stato nominato santo patrono degli Infortunati.
• Il Blandus è stato arrestato dai legionari romani per aver cercato di uccidere con il suo snowboard il patrizio Nanni . Il fattaccio non è avvenuto per il solo particolare che il Blandus aveva sì indossato la sua tenuta da neve (giubbotto tecnico in gore-tex  e cappellino di lana modello Mongerbino by night) ma aveva dimenticato sia lo snowboard sia la neve... l'unica neve era quella in circolo nel suo sangue.
• Lo Zicca è stato sigillato vivo dentro la cabina telefonica del locale, inutili i suoi calci e pugni per aprire le porte chiuse con il saldatore. Le urla de "il fantasma del ristorante" stanno incrementando già il numero di clienti in cerca di emozioni forti.
• u Comella, stufo dell' inquinante oro nero della Penisola Arabica, ha preso una manciata di piselli, oro verde della Madonnina, e li ha piantati in tutto il deserto. I carovanieri che nelle oasi del deserto cercavano i dissetanti datteri ora trovano i dietetici piselli.
• u Luchino ha dato un passaggio a uno scardinante autostoppista, evidentemente privo di patente, incontrato sulla via del ritorno. Degli occhiali molto simili a quelli usati dal Luchino sono stati ravvisati in una lastra raggi x che l'autostoppista ha dovuto fare a causa di una forte colite. Si teme il peggio.