Un inizio un po' sottotono aveva fatto storcere il naso ai più scettici esperti del panorama calcistico siciliano sulla vera forza del Sant'Isidoro del presidente Scardina. Mister Mineo si era addossato tutte le colpe del caso, difendendo il gruppo come una vera guida deve fare e continuando a lavorare con passione e determinazione. La risposta dei ragazzi è stata a dir poco esaltante: terza vittoria consecutiva, la seconda in trasferta, che ha rilanciato i biancorossi sino al secondo posto in classifica, dietro ai sempre protagonisti giocatori del Melilli.
Una gara coraggiosa, intelligente e grintosa quella dei bagheresi, che sono riusciti ad espungare il minuscolo campo di Ispica.
I ragazzi di Mineo, privi degli infortunati Speciale e Tripoli e dell’indisponibile Riesi, ma con il neo-acquisto Fava tra i convocati, offrono una prestazione gagliarda.
Nonostante le due squadre godano di un grande potenziale tecnico-tattico, le misure striminzite del campo di gioco non permettono di proporre trame e schemi offensivi, e a farne le spese è lo spettacolo.
I padroni di casa, guidati da Mittelman nel ruolo di allenatore-giocatore, effettuano un bellissimo giro palla, che consente allo stesso Mittelman di battere dalla distanza: Scianna e il palo salvano i biancorossi.
E' il preludio al vantaggio casalingo, che arriva pochi minuti più tardi: il cecchino Drago ruba palla in mezzo al campo e insacca da distanza ravvicinata. Gli ospiti non ci stanno e pareggiano subito il conto grazie a Roberto Terranova, lesto a insaccare una respinta corta del portiere locale su tiro di Losanno.
La prima frazione è caratterizzata da numerosissimi capovolgimenti di fronte, con il Sant’Isididoro che si dimostra sempre concentrato e mai domo, capace di mettere in seria difficoltà la retroguardia avversaria e spezzando sul nascere le trame degli uomini di Mittelman.
La ripresa si apre subito con un miracolo di Scianna su Sammito: da terra l’estremo difensore bagherese smanaccia un tiro a botta sicura del fantasista di casa.
Allora ci pensa l'estroso Enzo Di Salvo ad accendere la gara per i suoi compagni, inventandosi un assist al bacio per Daniele Losanno, che di testa insacca per il vantaggio ospite.
L’Ispica non riesce ad organizzare una manovra fluida che possa impensierire i bagheresi, provando ad attaccare in maniera disordinata e confusa la difesa ospite. Dal canto suo, il Sant’Isidoro non si disunisce e difende in maniera compatta e intelligente, sfruttando le ripartenze che i padroni di casa lasciano inevitabilmente.
In una di queste è D’Antoni che, servito da Losanno, non trova il tempo per battere a rete e mettere in ghiaccio il risultato.
Per la dura legge del calcio, gol sbagliato e gol subito: sugli sviluppi di un calcio piazzato, infatti, è Sammito a trafiggere Scianna con un chirurgico piattone che non concede al portiere biancorosso spazio e tempo di risposta.
Arma in più di questo sabato ragusano è la tenacia che gli uomini di Mineo sono riusciti a gettare in campo dal primo all'ultimo minuto. Così, al minuto numero 28 della ripresa, il Sant'Isidoro passa nuovamente in vantaggio, questa volta in maniera definitiva, ancora con l’esperto Terranova, che di sinistro gela i tifosi ispicesi presenti al palazzetto.
Non c'è nemmeno il tempo di festeggiare, visto che questa settimana la serie C1 scenderà nuovamente in campo per il primo turno infrasettimanale di stagione. Domani pomeriggio, alle 18:45, il Sant'Isidoro di mister Mineo ospiterà la Sicily Futsal di Campofelice, allenata da mister Mercanti.
Commento mister Mineo:
“Grande prestazione e grande vittoria, meritata secondo il mio punto di vista. Devo dire che è inconcepibile giocare in un palazzetto cosi piccolo, ne risente lo spettacolo e ne risente anche la squadra di Mittelman, che ha una tecnica buona per la categoria. Per noi, comunque, è una vittoria importante che ci avvicina al traguardo primario dei 40 punti. Adesso non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo cercare di dar seguito a questi risultati positivi. Il campionato di C1 è lungo e tortuoso, e non permette cali di tensione di nessun genere”.
Salvatore Orifici
Nessun commento:
Posta un commento